MULTE AUTO – A RATE, CON LO SCONTO, O CONTESTARE? COSA CONVIENE
Un recente Decreto del Governo sulle infrazioni autostradali ha dato il via libera allo sconto sulle multe automobilistiche, purché pagate entro cinque giorni. Ma conviene davvero? Oppure l’opzione più vantaggiosa è ricorrere alla rateizzazione? Cerchiamo di spiegarlo.
Per prima cosa va detto che lo sconto sulle multe è applicabile a tutti gli automobilisti, anche a coloro che hanno già subito il taglio dei punti sulla patente o sono già incorsi in altre infrazioni. E che la riduzione è prevista per qualsiasi tipologia di multa automobilistica. La principale novità riguarda però le modalità del pagamento, che d’ora in poi potrà essere effettuato con il bancomat o la carta di credito. Sono escluse dallo sconto solo le sanzioni che comportano la sospensione della patente o addirittura la confisca del veicolo. Nè si potrà parlare di sconto se si è verificata una violazione del Codice Penale, ad esempio la gravissima guida in stato di ebbrezza. Al di fuori di questi casi estremi, dunque, tutti possono avere diritto allo sconto, purché la multa sia pagata nei brevissimi tempi previsti dal decreto: i fatidici 5 giorni scattano infatti dal momento della notifica per via postale, o dalla data della contestazione, se essa avviene direttamente.
Vediamo ora l’ammontare degli sconti con qualche esempio. Partiamo dal DIVIETO DI SOSTA: per un veicolo fermo su piste ciclabili o marciapiedi la multa dovrebbe essere di 58 euro invece degli 84 precedentemente previsti, mentre l’infrazione per il divieto di sosta comune passa dai 41 euro ai 28 euro. Nel caso frequente dell’ECCESSO DI VELOCITA’ l’importo da pagare passerebbe dai 41 euro attuali ai 28 previsti dal Decreto.
Ma fino a che punto conviene pagare subito rispetto alla pur praticabile strada del ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace? Secondo gli esperti di noiconsumatori.it va valutato caso per caso. Quando cioè vi siano fondati motivi per contestare la multa (ad esempio vi è la prova che il tagliando per la sosta era stato regolarmente esposto), va ricordato che pagare con lo sconto entro i 5 giorni annulla ogni possibilità di ricorrere in giudizio. Quindi in casi simili il ricorso conviene presentarlo. In tutti i casi di dubbia dimostrabilità il consiglio è di usufruire dello sconto e pagare.
«In via generale, però – tiene a precisare l’avvocato Angelo Pisani, presidente di noiconsumatori.it – quello che noi pretendiamo dai Comuni è un miglioramento generale delle condizioni in cui sono costretti a muoversi e a lavorare gli automobilisti. Prendiamo il caso di Napoli città, dove la rete stradale, per ammissione degli stessi responsabili comunali, per oltre l’80 per cento è un colabrodo disseminato di pericoli e insidie. In questi casi come si fa a pretendere dagli automobilisti il pagamento cash delle multe, senza offrire in cambio i servizi di manutenzione e sicurezza obbligatoriamente previsti?».
Per quanto riguarda infine la rateizzazione, ricordiamo che tale possibilità deve essere indicata sul verbale. In questo caso tutte le modalità di pagamento variano a seconda dell’organo che ha emesso la multa. E ovviamente la rateizzazione esclude tanto gli sconti quanto il ricorso in giudizio. Suggeriamo perciò di scartare quanto più possibile questa forma di pagamento, tranne nei casi in cui ve ne sia stringente, assoluta necessità.