Università: specializzandi in medicina lavorano tutto il giorno senza percepire un euro. Noiconsumatori organizza prossima class action

L’Italia è stata denunciata alla Commissione Europea poiché non retribuisce il lavoro agli specializzandi in medicina. Sono migliaia i laureati in medicina che ogni giorno si recano negli ospedali italiani per lavorare, o meglio per dare la loro prestazione in modo totalmente ed ingiustamente gratuito. Si tratta di una vero e proprio menefreghismo delle direttive europee che impongono di dare una adeguata remunerazione agli specializzandi in medicina. 

“Abbiamo preparato

– dichiara l’avvocato
Angelo Pisani, Presidente Nazionale dell’associazione Noi Consumatori.it –

una serie di esposti in Procura a seguito della ricezione di diverse segnalazioni da parte di giovani con laurea diversa da medicina come ad esempio le seguenti lauree: in biologia, in
biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche, in farmacia e
farmacia industriale, in chimica, e i laureati quadriennali del vecchio
ordinamento nelle lauree di scienze biologiche, farmacia, chimica,
chimica e tecnologia farmaceutica, medicina veterinaria, scienza della
nutrizione umana, scienze e tecnologie agrarie, scienze e tecnologie
agro alimentari, scienze e tecnologie agrozootecniche, medicina
veterinaria, veterinaria, agraria. Ebbene, i laureati in questi campi – continua il Presidente di Noiconsumatori.it – hanno la possibilità, dall’anno scorso, di frequentare le
specializzazioni in medicina, ma sono costretti a lavorare tutto il giorno nelle università e negli ospedali universitari senza essere retribuiti nemmeno di un solo euro! L’accusa lanciata contro questo sistema è di reato di evasione contributiva ed è a carico dei rettori che rischiano così una severa condanna penale”.

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