«Da
diversi mesi l’azienda ritarda i pagamenti imputando la responsabilità ai
committenti, alla crisi, alle banche che non concedono più fidi. Fino ad oggi
lo stipendio di febbraio, atteso dal 5 marzo, ancora deve essere pagato mentre
c’è gente che deve pagare mutui, affitti, alimenti e altro». Sono queste
le parole di rabbia di una lavoratrice dell’Omnia service center, un’azienda
milanese  sita in via Breda, nella
periferia nord del capoluogo lombardo. La rabbia per i mancati pagamenti ha
spinto i dipendenti ad organizzare un’improvvisa assemblea, a costringere
l’amministratore delegato ad assistervi e a rispondere a tutti i quesiti che
gli venivano posti. Il manager è stato spinto a dare spiegazione chiare sul mancato
pagamento degli stipendi di febbraio. La stessa situazione si era già  verificata alcuni giorni fa in Francia, dove
le cose sono state ben più gravi. Ora i dipendenti attendono che giustizia sia
loro fatta.

Claudia Petruccelli