Stress per gli avvocati- il Ministero della Giustizia è stato condannato a risarcire 120 legali partenopei.

Potrebbe interessarti...

Una risposta

  1. Pasquale scrive:

    Rendiamoci conto che sistema orrendo abbiamo Avete visto un film, in tv, intitolato:" La terza verità?" Il sistema politico giudiziario e di giustizia italiano, si fonda non sulla verità, bensì, sul pensare male della verità, finendo per accusare sempre le persone che meno entrano nei crimini. Questo pensare male della verità è quel sistema che si fonda sull’ascoltare alle prime voci in giro, sul pensare male e travisare ogni cosa, persino la parola di Dio che è verità pura. Sapete, mi hanno convocato in un tribunale provinciale, dopo aver testimoniato per mia libera volontà e dovere umano, in tribunale nostro, e ho fatto la mia testimonianza. Ora, mi richiamano un’altra volta a testimoniare, e ne vorrei sapere il motivo, però, loro, hanno già detto che se io non mi presento mi fanno una multa di 100 euro. Rendiamoci conto in da che "sistema di giustizia" siamo tutelati. E volete sapere il perchè? Una volta scrivevo su internet in un blog, e misi un passo del Vangelo di Luca dove dicevo, detto ora in maniera abbreviata, che è meglio accordarsi con le parti prima di quando due persone vanno in causa con il giudice perchè costa di più, e credono che era un modo per mettermi d’accordo con qualche parte in causa. Vi rendete conto di dove porta la stupidità umana e l’ignoranza? Chi questo ignorante indagatore che mi ha preso di mira? Uno stolto, e questo stolto potrebbe essermi persino parente. Ci rendiamo conto cosa gli uomini in questa nazione ritengono giustizia? Pensare sempre male. Io Dio, dico, per capire la verità, basta poco, è per pensare male, per fare il male che bisogna impegnarsi. E vi dico, il nostro sistema statale è così dispendioso perchè si basa sul pensare male. Il nostro sistema giudiziario e di giustizia è il primo persecutore della verità. Vogliono ora che mi presenti in tribunale a spese mie, altrimenti mi multano.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

due × cinque =