Da circa tre mesi, in tutti i Policlinici universitari italiani lavorano più di 5000 medici con regolare contratto. Questi medici non hanno però ancora visto assegnato loro alcun emolumento. E’ questa l’ennesima denuncia del Segretariato Italiano Medici Specializzandi che da anni si batte per il riconoscimento del valore dell’operato dei medici in formazione e annuncia battaglia su questo tema.

I medici in formazione specialistica svolgono un ruolo determinante in tutti i più grandi nosocomi italiani. Definiti da Mario Pirani (editorialista di La Repubblica) come “manovalanza di supporto alle carenze di organico degli Ospedali” si trovano ad esercitare la loro professione in condizioni di precarietà assoluta. Impegnati in turni di guardia e visite ambulatoriali, costituiscono il reale organico di molte strutture ospedaliere italiane.

Il S.I.M.S. si chiede: “Cosa succederebbe se 25000 medici, costretti in queste condizioni, incrociassero le braccia paralizzando il sistema sanitario italiano?” e chiede al Ministero dell’Economia e delle Finanze (cui spetta l’erogazione degli emolumenti) di firmare il DPCM riguardante lo sblocco dei fondi già stanziati nella finanziaria 2005.