Rimborsi e biglietti, tutte le risposte

1–Avrei dovuto imbarcarmi su un volo dalla
mia città che è stato cancellato, ma ho rinunciato: visto il caos in
tivù, non mi sono neppure presentato in aeroporto. Il biglietto è
rimborsabile per intero? Avevo prenotato anche l’hotel, pagando una
caparra: l’albergatore mi rimborsa?

Il viaggiatore ha diritto al rimborso del prezzo
del biglietto. Può tuttavia chiedere alla compagnia aerea l’imbarco sul
primo volo disponibile o in una data successiva a lui più conveniente
(ad esempio, Alitalia consente la riprogrammazione del volo entro il 31
maggio; British Airways entro 21 giorni dalla data di partenza
prenotata).
In ogni caso consigliamo al viaggiatore di contattare la
compagnia aerea (numero di assistenza clienti, info su sito web, mail…)
o di recarsi presso biglietterie abilitate in aeroporto. Se ha
acquistato il biglietto in agenzia, deve rivolgersi alla stessa.
Trattandosi
di un evento eccezionale, la compagnia non risarcisce eventuali
ulteriori danni legati alla cancellazione del volo, per cui il cliente
deve contattare l’albergo per accertarsi che sia possibile cancellare
la prenotazione per eventi fortuiti, in base alle clausole
contrattuali, con relativo rimborso della caparra.

2–Avevo prenotato e pagato per intero un
pacchetto turistico presso un tour operator: ho diritto a riavere di
nuovo la vacanza senza più spendere un euro e scegliendo il periodo che
mi fa comodo? In alternativa, ho diritto avere il rimborso completo?

Per i pacchetti turistici non ancora partiti, come
nel caso descritto in cui abbiamo prenotazione e saldo relativo, il
cliente può chiedere in alternativa lo spostamento della data di
partenza in un periodo successivo, un bonus di pari valore o il
rimborso totale. Potrebbe tuttavia richiedere anche il cambio di
destinazione oppure sia di data che di destinazione.

3–Per il fermo negli aeroporti, sono stato
bloccato in un’altra città e non ho potuto rientrare a casa: ho subito
gravi danni economici di natura commerciale e di lavoro. Chi mi
rimborsa?

Trattandosi di un evento assolutamente
imprevedibile e non imputabile alla compagnia aerea, il passeggero non
ha diritto ad alcuna compensazione pecuniaria e né ad altri
risarcimenti danni.
Ha solo diritto ad un’adeguata assistenza a terra e al rimborso del volo o alla sua riprogrammazione.

4–Non sono potuto tornare a casa. Mi serve un giustificativo scritto per la mia assenza. Chi me lo firma?

Non esiste alcun obbligo del vettore in tal senso,
ma le consigliamo di chiedere una nota al centro di assistenza di
clienti della compagnia a terra o direttamente alla biglietteria del
vettore.

5–Non ho lavorato, ma non per colpa mia. Il mio datore di lavoro può decurtarmi lo stipendio o segnarmi in ferie?

Tendenzialmente l’assenza può essere imputata come
ferie, a meno di preferenza del lavoratore ad indicarla come permesso
non retribuito o di altri eventuali accordi con il datore di lavoro.
Se
invece il lavoratore è bloccato durante una trasferta di lavoro,
riteniamo che si tratti di una proroga della stessa per motivi di forza
maggiore.

6–Pur di viaggiare, ho preso un treno, pagando il relativo biglietto. Chi mi rimborsa?

Non è previsto alcun rimborso, se non quello del volo mancato. Lo stesso vale per le spese eventuali di noleggio auto o di taxi.

7–Ero in transito in un aeroporto europeo e
non ho potuto proseguire il mio viaggio. Quali sono i miei diritti? In
un altro continente avevo soggiorno prenotato e pagato, compresi alcuni
spostamenti aerei di compagnie che hanno volato regolarmente. Chi mi
rimborsa?

Lei ha diritto solo ad un’adeguata assistenza a
terra (si veda la risposta successiva), alla riprogrammazione del volo
cancellato o al rimborso dello stesso.
Non sono previsti risarcimenti per danni ulteriori derivanti dal mancato volo.

8–Le compagnie aeree sono obbligate a farsi
carico delle spese per il soggiorno forzato, dall’hotel ai pasti agli
spostamenti? A questo proposito a quale standard di qualità avrei avuto
diritto? Posso rivalermi se m’hanno abbandonato a me stesso? E se
m’hanno costretto a restare su una brandina e a sgranocchiare un orrido
panino?

È sulla compagnia aerea che grava l’obbligo di un’adeguata assistenza a terra comprensiva appunto di:
• somministrazione di pasti e bevande
• organizzazione di eventuali pernottamenti in hotel
• trasferimenti da e per l’aeroporto
• due chiamate telefoniche e, nell’era del tecnologico, fax e email a disposizione.
Quanto
al merito del trattamento, si parla di adeguata assistenza, concetto
relativo anche alle circostanze eccezionali e al contesto in cui si è
bloccati. Tuttavia presso alcuni aeroporti con i posti letto esauriti,
resta possibile anche la soluzione «brandine», soluzione residuale ma
concreta se dettata da cause di forza maggiore.

9– Le compagnie aeree e i tour operators
sono obbligate a farmi tornare subito a casa? Se lo spazio aereo riapre
devo essere imbarcato sul primo volo?

Compagnie aeree e tour operator devono garantire il
rientro appena possibile. Quindi i tempi son legati all’evoluzione
dell’evento naturale, alla riapertura degli aeroporti e alla
disponibilità dei posti sui voli.

10– Se i miei diritti non sono stati
rispettati, cosa faccio? Devo far causa da solo rivolgendomi magari a
un avvocato cui pagare la parcella o esistono enti, garanti, sportelli
preposti?

Il primo step è rappresentato sicuramente dal
contatto con la compagnia aerea tramite l’ufficio di assistenza
clienti, in caso di problemi legati solo al volo, oppure con l’agenzia
di viaggio e il tour operator, in caso di pacchetti turistici.
In
caso di mancato riscontro alle sue lamentele, le consigliamo, qualora
le prescrizioni relative alla gestione dell’evento eccezionale non
siano state rispettate, di rivolgersi a un’associazione di consumatori
o al suo legale di fiducia.