Rifiuti, 1750 tonnellate in strada, continuano roghi e proteste

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Una risposta

  1. emilio scrive:

    rifiuti La classe politica è espressione della città e della cultura napoletana che si vuole far credere umana essa è inumana, nel corso del tempo a prodotto solo mostri quali camorra e rifiuti. L’emergenza rifiuti è figlia del totale rigetto delle più elementari regole della civile convivenza, la colpa e di ogni singolo cittadino (anche mia) che non si indigna non reagisce QUANDO LA LEGALITA’ VIENE QUODITIANAMENTE VIOLENTANTA’ IN MILLE MODI.A QUESTA SOCIETA’ DI NAPOLETANI DI IPOCRITI vi dico CHE L’EMERGENZIALITA’ COMPLESSIVAMENTE devono essere AFFRONTATE DA NOI CITTADINI NAPOLETANI ATTRAVERSO UNA MAGGIORE RISPETTO PER CIO’CHE APPARTIENE ALLA COMUNITA’. BASTA! DI GRIDARE AI QUATTRO VENTI DELLA INDEGNITA’ DELLA SITUAZIONE ODIERNA PER CERCARE DI SCUCIRE UN PO’ DI SOLDI DALLE ISTITUZIONI NAZIONALI. NON LAMENTIAMOCI AGIAMO CONTRO L’ILLEGALITA’CHE ABBIAMO TOLLERATO ED QUASI ACCETTATO COME UN MALE INELUTTABILE. INIZIAMO A ESSERE PIù CIVILI ANCHE DA COME SI BUTTA O POSIZIONA IL SACCHETTO DELLA PATTUMIERA’, NOI NAPOLETANI SIAMO UN POPOLO DI ZOZZI.

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