Reporter s’infiltra esami avvocato

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Una risposta

  1. Alice scrive:

    io c’ero Innanzitutto NON è vero che si può entrare senza i documenti, in quanto c’è un registro dove si viene registrati (già stampato con il nome del candidato) e solo se il nome risulta nel registro viene data una busta con i fogli usobollo. Tale busta è numerata e permette il riconoscimento dopo la correzione, pertanto è impossibile che non venga effettuato il controllo. Il giornalista avrebbe dovuto parlare delle seguenti problematiche e non soffermarsi sulla volontà di fare notizia: 1) condizioni disumane: 7 ore di compito con il riscaldamento non funzionante, arrivare lì alle 8, fare un’ora di coda per essere accomodati al proprio posto, la dettatura (sì nel 2009 si detta ancora!) mai prima delle 11; 2) due anni di pratica non retribuiti, sfruttati come muli; 3) soldi e soldi spesi dalle nostre famiglie per pagare codici da 200 euro l’uno, l’hotel e così via; 4) minimo 6/7 mesi di attesa per correzioni arbitrarie e la maggior parte dei compiti che NON viene letta; vogliamo continuare? I problemi sarebbero così tanti.. Eh sì, ci sono persone che copiano, ma basterebbe schermare le aule! Vorrei poi sottolineare che il libro che si passano nel video è un codice annotato con la giurisprudenza, libro AMMESSO per la consultazione. Scusate ma questo vuole essere lo sfogo di una sopravvissuta da quell’inferno. Come il ministro Gelmini neppure io posso più aspettare di attendere di superare questo esame perchè devo lavorare… però io non potrò farlo a Catanzaro come lei, dovrò semplicemente arrendermi. (http://www.corriere.it/cronache/08_settembre_04/stella_dbaef098-7a47-11dd-a3dd-00144f02aabc.shtml)

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