Pisani:GIUDICE CONDANNA COMUNE DI NAPOLI A RISARCIRE DANNO ALLA SALUTE

 

 

 

14 tra cittadini e commercianti partenopei i cui immobili erano stati invasi da cumuli di rifiuti, tutti difesi e rapp.ti  dall’Avv. Angelo Pisani, Presidente di NoiConsumatori.it a seguito di una causa durata due anni contro i Comune di Napoli e la sua Assicurazione Assitalia spa ottengono giustizia in quanto riconosciute vittime dello scandalo-disservizio  della raccolta rifiuti per il pregiudizio patito il danno esistenziale e  soprattutto per il grave danno alla salute che potrebbe svilupparsi col tempo a causa dell’inquinamento ambientale, vincendo una delle prime maxi cause intentate dai contribuenti della TARSU contro il Comune di Napoli citato in giudizio insieme all’ASIA per danno alla qualità della vita.

 

 

 

Alle vittime dell’inefficienza della pubblica amministrazione partenopea e della mancata raccolta dei rifiuti, più nota come emergenza rifiuti che quest’anno compirà 15 anni, nonché del bluff-flop della raccolta differenziata  il Giudice di Pace di Napoli, Dot. Marzano della I° sez. civile,  dopo aver valutato le richieste e le inconfutabili prove per testi e tabulas, oltre che considerato gli spiacevoli eventi e fatti notori, per i danni esistenziali, personali, alla salute ed alla qualità della vita ha riconosciuto ai cittadini-istanti un risarcimento di 500,00 euro ciascuno, oltre le spese di lite, condannando al pagamento il Comune di Napoli, in persona del Sindaco Iervolino, cui l’Assitalia dovrà rivalere di ogni somma versata  alle vittime dei rifiuti

 

 «Il Giudice di Pace di Napoli, dichiara l’Avv. Angelo Pisani, oltre  a condannare l’amministrazione comunale, nella sentenza, come già paventato da esponenti del mondo sanitario, ha precisato:

 

 

 

“ è del tutto notorio che la raccolta dei rifiuti sul territorio cittadino rappresenta oramai un problema endemico”..  che “ la P.A. non ha mai risolto in maniera definitiva come è fatto notorio che la sperimentazione della raccolta differenziata sia stata  un vero completo fallimento” dal che “ne deriva la circostanza di fatto che l’accumularsi continuo di spazzatura crea l’habitat naturale per il prolificare di ratti, che rappresentano il maggior veicolo di malattie contagiose oltre che di ogni tipo d’insetto”. Inoltre “anche i miasmi provenienti dai cumuli di spazzatura rendono l’area nauseabonda ed irrespirabile”… per cui  “è evidente che il cittadino-persona subisce un danno alla salute che, col passare degli anni potrebbe divenire assolutamente irreparabile con il manifestarsi di malattie gravi ed incurabili . La sentenza addirittura sottolinea che “il danno alla salute si evidenzia solo limitatamente con effetto immediato in vero, le vere, effettive e gravi manifestazioni si avranno con il trascorrere degli anni allorquando tra i cittadini si svilupperanno malattie gravi e con conseguenze irreparabili. Orbene appare evidente che il cittadino viva una vita dalla qualità assolutamente ridotta nell’aspettativa di contrarre una malattia grave e dall’ esito nefasto. In definitiva dichiara l’Avv. Pisani il cittadino è vittima della negligenza e disorganizazione della P.A. che non ha nessun rispetto neanche per il suo diritto alla salute tutelato dalla costituzione facendolo “vivere in un ambiente insalubre” . 

 

 

 

Per la prima volta viene riconosciuto il danno alla salute quale danno alla qualità della vita sub specie di danno esistenziale del cittadino-contribuente, che paga un tributo la TARSU senza ricevere alcun servizio, ma solo danni morali e personali, oltre che materiali e patrimoniali .

 

Secondo il Giudice di pace, continua Pisani, «la domanda nel merito è legittima e fondata, perchè è evidente, per fatto notorio che non richiede alcuna altra prova oltre quelle fornite, sia il grave pericolo, che le malattie mortali in agguato, i disagi, i disservizi, oltre che l’inadempimento della pubblica amministrazione, nonché i danni alla salute ed alla persona provocati ai cittadini dal Comune di Napoli per la mancata raccolta e smaltimento in forma differenziata dell’immondizia .

 

Nella sentenza  dichiara Pisani,  si legge ancora :  nella città i contenitori sono stracolmi e debordano di spazzatura ..tale circostanza non si verifica solo nei momenti di emergenza …ma ogni giorno in quanto i contenitori della spazzatura sono collocati in numero inferiore rispetto alle esigenze di zona. Per il presidente di Noiconsumatori.it il fenomeno  di enorme gravità e di risonanza mondiale è vissuto e conosciuto da tutti i cittadini sulla propria pelle, per il disagio e il pericolo alla pubblica e privata salute causati dal degrado e dall’abbandono ambientale del territorio, con gravi responsabilità ancora non punite penalmente . Solo colpendo l’amministrazione comunale nel portafoglio e chiedendo le dimissioni dei responsabili dello scandalo – conclude Pisani – forse riusciremo ad evitare che cumuli di immondizia siano ancora riversi per  le strade e sui marciapiedi, con danno all’immagine della città, nota in tutto il mondo “per i sacchetti di munnezza”,  oltre che alla dignità personale e alla salute dei cittadini . Pisani mira a coinvolgere tutti i cittadini-contribuenti per chiedere al Comune di Napoli il conto e soprattutto il risarcimento danni di tutti i disservizi  da anni riservati ai napoletani che pagano il tributo più caro d’Italia .

 

La sentenza e i modelli per partecipare alla causa contro lo scandalo rifiuti sono scaricabil  sul sito www.noiconsumatori.it  in uno al forum sul problema emergenza rifiuti e conseguenze mortali per l’uomo e per l’ambiente .