Parla al telefonino mentre guida: valida la multa anche senza la contestazione immediata
L’automobilista è sorpreso a parlare al telefonino
mentre guida: valida la multa anche senza la contestazione immediata.
Lo ricorda la seconda sezione civile della Cassazione con la sentenza
26204/09.
Il caso
E’ stato respinto il ricorso di
una donna la quale lamentava che erroneamente era stata attribuita fede
privilegiata al verbale di accertamento, sebbene la circostanza
riportata avesse avuto carattere repentino tanto da impedire la
contestazione. Tuttavia a onor del vero, nell’audizione il vigile aveva
confermato le circostanze dell’infrazione e spiegato di non avere
potuto procedere al fermo del veicolo per motivi di sicurezza. Senza
dimenticare poi che la sentenza di merito richiama il valore probatorio
dell’atto di accertamento, ma ribadisce anche che l’audizione era
avvenuta sotto giuramento. Ne deriva dunque che l’eventuale esclusione
del valore di prova privilegiata attribuito al verbale non
capovolgerebbe l’esito della sentenza che trova altra ratio,
sufficiente a reggere la decisione, nell’esito dell’istruttoria svolta.
Risultato che non è stato in alcun modo attaccato dal ricorso.