Niente sms fra fidanzati se litigano troppo
Se la relazione sfocia in un continuo litigio e in
atti di violenza è legittimo imporre ai due innamorati «il divieto di
comunicare in qualsiasi forma», sia verbale sia tramite gli sms.
Il caso
confronti di un giovane trentino accusato di maltrattamenti, sequestro
di persona, minaccia e lesioni ai danni della fidanzata. In attesa del
processo, la Suprema Corte, convalidando la decisione del tribunale
della Libertà ha stabilito che, oltre al divieto di dimora nel comune,
il giovane accusato di maltrattamenti nei confronti della ragazza dovrà
rimanere in assoluto silenzio. E’ stato respinto il ricorso del giovane
nel quale si sosteneva che non si era tenuto conto degli sms e del
video che la ragazza gli aveva inviato da cui risultava che lei si era
filmata mentre compiva atti sessuali con il precedente ragazzo.
Inoltre, secondo la difesa, non era stato dato peso alla visita
radiologica a cui lui stesso si era dovuto sottoporre in seguito ad una
lite.
La Cassazione ha respinto il ricorso perchè «le circostanze
evidenziate non sono in grado di togliere valore ai gravi indizi perchè
esse denotano tutt’al più un atteggiamento ambivalente della parte
offesa, che dimostrerrebbe di non volere interrompere completamente i
rapporti» con il ragazzo «ma non sono in grado di escludere i gravi
fatti denunciati». Perciò, «la misura» del silenzio sia verbale sia
tramite sms «appare logicamente congrua attesa la necessità di
interrompere nettamente i rapporti tra le parti, per evitare ulteriori
e più gravi conseguenze».