DOSSIER SANITARIO – ATTENTI ALLA PRIVACY
Non deve essere consentito l’accesso
indiscriminato ai dati del paziente contenuti nel suo personale dossier sanitario. Tali dati devono essere invece accessibili solo ai
professionisti sanitari che assistono il paziente in quel momento e solo per il
tempo necessario alla cura.
Principi elementari, più volte enunciati ma evidentemente altrettante volte violati, visto che l’Autorità Garante per la Privacy ha dovuto ribadirli pochi giorni fa ad una Azienda Sanitaria Toscana. L’Azienda avrebbe commesso gravi violazioni nella
gestione degli oltre 350 mila dossier sanitari relativi a persone che si erano rivolte alla struttura. Nel corso di alcune ispezioni sono infatti emerse irregolarità nella gestione del dossier
sanitario, lo strumento che contiene informazioni sullo stato di salute
dell’assistito relative a eventi clinici presenti o passati, come referti,
documentazione sui ricoveri o accessi al pronto soccorso. Fra le altre irregolarità
contestate, addirittura la costituzione del
dossier senza il consenso del paziente, senza contare l’accesso
indiscriminato al sistema informatico, che permetteva a ogni medico della struttura di
consultare i referti sia dei propri pazienti sia di qualsiasi altra persona che
avesse effettuato un esame clinico presso l’Azienda.
Spiega il Garante
Privacy che ora «l’Azienda dovrà adottare entro il 31 marzo 2016 gli accorgimenti anche
tecnici affinché i documenti sanitari di un individuo, contenuti nel dossier
sanitario, siano disponibili solo al
professionista che lo ha in cura in quel momento e non siano più condivisi con
gli operatori degli altri reparti. Il medico potrà consultare anche
altri dossier, motivando la richiesta sulla base di una casistica
predeterminata dall’Azienda, mentre il personale amministrativo potrà accedere
solo ai dossier e ai dati indispensabili all’assolvimento delle sue funzioni.
L’Azienda, infine, dovrà modificare l’informativa sulla privacy in modo da
mettere in condizione il paziente di fare scelte consapevoli sulla costituzione
del dossier, sui documenti sanitari da far inserire o escludere e sui diritti che
può esercitare».